E' stato approvato dalla Camera dei Deputati, in data 10 marzo 2016, il disegno di legge recante "Delega al Governo recante disposizioni per l'efficienza del processo civile".
Le principali linee guida entro le quali si muove l’intervento di riforma, che prende spunto dal lavoro della Commissione Berruti, costituita presso il Ministero della giustizia, sono le seguenti:
- viene specializzata l'offerta di giustizia, con l'ampliamento delle competenze del tribunale dell'impresa e l'istituzione del tribunale della famiglia e della persona;
- vengono accelerati i tempi del processo civile, con la razionalizzazione dei termini processuali e la semplificazione dei riti;
- viene riconosciuto un ruolo centrale alla prima udienza, potenziato il carattere impugnatorio dell'appello, accelerati i tempi del giudizio in Cassazione mediante un uso più diffuso del rito camerale;
- viene introdotto il principio di sinteticità degli atti di parte e del giudice;
- vengono adeguate le norme processuali al processo civile telematico.
Per il processo di cognizione la delega mira ad assicurare anche una riduzione dei tempi dei giudizi in primo grado, in appello e in Cassazione, e a rendere prevedibile la durata del processo.
Per il processo di primo grado verrebbe prevista l'applicazione obbligatoria del rito sommario (cd. "rito sempificato di cognizione") a tutte le cause in cui il Tribunale giudica in composizione monocratica, ad eccezione delle cause assoggettate al rito del lavoro.
Si prevede il potenziamento della figura della proposta di conciliazione del giudice (art. 185 bis c.p.c.), attraverso la previsione per cui la mancata presenza delle parti ed il rifiuto ingiustificato della proposta di transazione da parte del giudice saranno comportamenti valutabili ai fini della decisione e fonte di responsabilità processuale aggravata.
Per quanto riguarda il giudizio di appello, l'attenzione si concentra sulla trattazione in forma monocratica delle cause di ridotta complessità giuridica e limitata rilevanza economica e sul filtro esteso alle impugnazioni contro i provvedimenti di primo grado emessi con rito sommario di cognizione.
Vengono, inoltre, previste novità riguardanti il processo esecutivo ed i procedimenti speciali.
Per quanto riguarda, infine, il processo del lavoro è prevista la cancellazione del cd. "rito Fornero" per l’impugnazione dei licenziamenti e l'introduzione della negoziazione assistita.
Il Governo è delegato ad adottare, entro 18 mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega, uno o più decreti legislativi per integrare la disciplina normativa sul Tribunale delle imprese e per istituire il Tribunale della famiglia e della persona, nonché uno o più decreti legislativi per il riassetto formale e sostanziale del codice di procedura civile e della correlata legislazione speciale, in linea con i principi e le indicazioni offerte dalla legge delega..