La segretaria generale di FLEPAR Tiziana Cignarelli, prendendo spunto dalla pubblicazione della lettera di sua Eminenza Cardinale Zuppi alle Istituzioni, pubblicata il 2 giugno scorso in occasione della Festa della Repubblica, ha dato il suo contributo dalle colonne di Avvenire oggi in edicola, sul tema degli incidenti sul lavoro, una delle preziose riflessioni che il neo presidente della Cei ha offerto a tutte le forze del nostro Paese.
"Desidero riprendere i valori e gli insegnamenti di quel testo: l’appello alla dignità di una nazione democratica ed evoluta come l’Italia, dove le persone non possono continuare a morire sul lavoro o ad ammalarsi o a restare invalide per condizioni di lavoro non adeguate. [...]
La parola determinante è prevenzione, al cui interno devono calibrarsi organizzazione, formazione, sostegno consulenziale, tecnico ed economico al mondo del lavoro e capacità di imparare da quelle situazioni che avrebbero potuto portare a un infortunio, che solo per caso non si è verificato (i cosiddetti, “quasi infortuni”). C’è una proposta di legge (C. 1266) che, nonostante gli apprezzamenti espressi nella Commissione parlamentare competente, giace anch’essa in un mare di parole.
Il cardinal Zuppi ha ricordato che la Costituzione italiana deve essere un punto di riferimento per tutti, laici e cattolici, e va attuata pienamente, a partire dall’art. 1 che definisce la Repubblica «fondata sul lavoro» (e a seguire, dagli articoli 38 e 41)."
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