Come saprete, tra le misure "anti-crisi" che il Governo potrebbe adottare in questi giorni, c`è la possibilità che sia emanata anche una disposizione che riguarda i compensi degli Avvocati dello Stato e degli Avvocati dipendenti di Enti pubblici derivanti da cause con esito favorevole.
Appena appresa la notizia, sono state attivate tutte le iniziative possibili: sindacalmente, la nostra Federazione è intervenuta rappresentando formalmente la questione a vari livelli governativi e parlamentari.
Il contatto che si è riusciti a sostenere con continuità con l`Avvocatura dello Stato e con le altre Avvocature coinvolte sta consentendo un monitoraggio continuo dell`iter del provvedimento che, sembrerebbe, avere possibilità di modifica migliorativa.
Sotto un altro versante, iniziative istituzionali, al momento, in via formale, poste in essere dall`Avvocatura dello Stato e dall`Avvocatura dell`INPDAP, hanno rappresentato autorevolmente la ricaduta funzionale che misure discutibili per forme e contenuti procurerebbero alle Avvocature pubbliche.
Consapevoli della delicatezza del contesto e del clima che da tempo, ormai, circonda più in generale il mondo del pubblico impiego e quello delle Avvocature, da anni stiamo portando avanti discorsi, anche perché fonti di risparmio, sia in sede istituzionale che sindacale, quali la multiprofessionalità, ipotesi di convenzioni, l`orientamento della professione anche verso i fini istituzionali dell`Ente, rifiutando fermamente, come ricorderete, ogni tentativo di apparente unificazione di Avvocature che con troppa evidenza, perlomeno per noi, avrebbe significato la creazione delle premesse per un indebolimento complessivo dell`Avvocatura pubblica.
Vi terremo informati sugli sviluppi di tutte le altre iniziative che saranno poste in essere e della manovra finanziaria.
Approfittiamo dell`occasione per aggiornarVi sull`iniziativa relativa all`interpretazione del "comma 208", provvedimento normativo attinente quello in argomento perché ha comportato l`ennesimo (ma evidentemente non ultimo) "sacrificio" richiesto agli Avvocati dipendenti degli Enti Pubblici: dopo il rinvio alla Corte Costituzionale dal Tribunale di Siena, la favorevole sentenza emessa dal Tribunale del lavoro di Bari, abbiamo registrato la pronuncia sfavorevole del Tribunale di Brescia, seguita da quello di Taranto. Momenti come quello attuale ricordano la rilevanza di queste iniziative e la delicatezza delle stesse.
LA SEGRETERIA