Cari Colleghi,
i risultati elettorali pubblicati il 12 giugno parlano chiaro: per me più importante di tutto è la grande partecipazione e mobilitazione anche superiore alle nostre più rosee previsioni.
Vi confesso che è stato un risultato che ha nell’immediatezza provocato una profonda gratificazione anche personale perché è stata la prima votazione della FLEPAR INAIL successiva all’ingresso dei Tecnici e dei Professionisti sanitari non medici.
Non ho volutamente fatto dichiarazioni e proclami elettorali perché avevo bisogno anche di comprendere quanto fosse acquisita da Voi la nuova compagine dell’Associazione e quanto maturi fossimo per affrontare la nuova realtà.
Ho, ovviamente, analizzato il dato elettorale e non posso non rilevare che c’è ancora qualche resistenza ad abbandonare le categorie distinte di avvocati da una parte e di tecnici dall’altra dimostrata dal voto monocolore di diversi iscritti, ma ritengo che si tratti al momento di un dato fisiologico, vista la profonda innovazione intervenuta.
Sono consapevole che ci sono diffidenze e a volte vere e proprie riserve, ma credo anche che la maggioranza trasversale a tutte le professionalità stia cominciando a fare proprio un nuovo e diverso modo di fare e di agire.
E’ dei giorni scorsi l’invio al CNF da parte del Ministro della Giustizia dello schema di regolamento per l’esercizio della professione forense in forma associata con professionisti appartenenti ad altre categorie http://www.fleparinail.it/il-ministero-della-giustizia-fornisce-indicazioni-lesercizio-della-professione-forense-forma
La lettura del testo confermerà quanto FLEPAR INAIL si ritrovi a essere, grazie a tutti quelli che ci hanno creduto e che hanno condiviso una scelta a suo tempo forse non comprensibile per chi è abituato all’autoreferenzialità, assolutamente in linea e, anzi, all’avanguardia rispetto ad altri (ricorderete che il prof. De Masi ci ha definito esempio di “avanguardia di Professionisti a livello nazionale”)
L’esercizio della professione forense è, infatti, oggi auspicabile nelle forme dell’associazione multidisciplinare con tutti i professionisti iscritti in albi e collegi professionali.
Mi chiedo spesso quali siano le proposte di chi si ostina a insinuare soltanto dubbi sulla bontà del progetto: rimanere ciascuno nel proprio orticello? Per fare cosa? Per crogiolarsi nel vittimismo e poter lanciare strali frustranti senza ottenere alcunché di concreto? Più ristretti sono gli ambiti di azione, più ridotti il respiro e l’altezza degli obiettivi perseguibili (e più facilmente si può essere messi in un angolo vittime di logiche che poco hanno a che fare con la crescita collettiva di tutti e di ciascuno).
So perfettamente che qualcuno preferirebbe che FLEPAR utilizzasse uno stile più gridato, comunicati di protesta che, francamente, non ho mai trovato nelle mie corde semplicemente perché non ho mai amato scrivere con la pancia, né parlare alla pancia degli iscritti.
Eppure, quando è stato necessario, non ci siamo tirati indietro e non abbiamo ricercato mezze misure e toni soffusi!
Credo che sia il momento giusto per porre in campo azioni concrete e proposte continue. Quando non si riscontra ascolto, e quando dai provvedimenti emessi e dal quadro complessivo risulta mancare un progetto inclusivo e di valorizzazione sostanziale per le professioni legali, tecniche e sanitarie, la reazione non può che indirizzarsi verso forme di mobilitazione che, accanto alla persistenza di proposte, cerchino di stimolare maggiore chiarezza di intenti e di prospettive per i professionisti e per l’Ente stesso.
Tutto questo sarà possibile ancora con maggiore energia dopo questo risultato elettorale
GRAZIE A VOI
Vi ringrazio, dunque, per la fiducia che mi avete dimostrato. Vi ringrazio anche a nome dei componenti di tutta la lista perché c’è stato fuori di dubbio il riconoscimento del lavoro fatto da ciascuno (Michele, Roberto ed Elvira) e della credibilità del lavoro che altri cominceranno a svolgere (Patrizia, Danilo e Vittorio).
Non posso certo omettere un ringraziamento particolare a tutti i componenti della lista, in particolare a Clara, Claudio e Salvatore.
Un grazie di cuore a coloro che, al di là dei ruoli formali, hanno convintamente sostenuto il progetto dell’Associazione unica Laura Argenti Giuseppe Zane, Paolo Guidelli, Cosimo Giordano, Giuliana Murino, Giovanni Silingardi, Roberto De Martino, perché hanno speso energie e tempo per far crescere il progetto. Grazie ai componenti del Comitato di Sostegno dell’Associazione Unica e a tutti i rappresentati regionali che hanno consentito di tradurre anche sul territorio il cambio di visibilità dell’Associazione.
Un grazie speciale va a Eleonora Mastrominico che ha con forza voluto insieme a me la “nuova FLEPAR” e con la quale ho lavorato in sintonia, ritrovandoci sempre su quelle basi di buona fede che consentono di fare comunque e sempre sintesi costruttiva anche nei frangenti in cui si possono (e si devono) avere opinioni diverse.
Sulla continuità del prezioso apporto di tutti questi preziosi Colleghi conto anche per il prossimo triennio, così come degli altri che hanno su vari temi dato un contributo concreto in questi anni comprendendo come l’Associazione non sia solo il destinatario di doglianze e richieste -come è giusto che sia- ma anche somma del pensiero e delle proposte, dello studio di tutti e di ciascuno, perché questo ne rafforza la credibilità e la capacità di far fronte alle criticità che rendono sempre più difficile il lavoro quotidiano.
Un pensiero particolare di affetto e stima va a Grazia Tota sia perché si è resa disponibile agli impegni associativi e sindacali nell’interesse di tutti, sia perché ha dimostrato capacità di stare al passo coi tempi, con i cambiamenti, con le innovazioni, curando anche il dialogo con tutti, dimostrando di aver preservato i valori di colleganza, ed anzi arricchendoli, in forza di quella che abbiamo poi scoperto essere la sua lunga esperienza professionale riconosciuta anche dall’Ordine degli Avvocati di Roma.
A maggior ragione dobbiamo realizzare il nuovo corso dell’Avvocatura INAIL.
Dobbiamo valorizzare le competenze e le prerogative di tutte le Consulenze professionali e di tutti i Professionisti ed anche delle figure ad essere assimilabili che ad oggi invece non sono adeguatamente qualificate.
Adesso, carichi della responsabilità che ci avete riconosciuto e del mandato ricevuto, stiamo già preparando i prossimi appuntamenti assembleari e di studio in cui sarete, come sempre, coinvolti, così come è avvenuto in tante occasioni anche fondamentali e difficili, che possiamo dire essere riusciti a superare.
Con nuova spinta e nuovo slancio insieme a voi, tutti insieme
RIPARTIAMO!
Il Segretario Generale
Tiziana Cignarelli