Il Consiglio dell'ANAC, in data 27 aprile 2017, ha approvato un comunicato del Presidente, con il quqle si ribadiscono gli ambiti di intervento che l'Autorità può affrontare. Vengono, pertanto, evidenziate quali tipologie di segnalazioni a cui l'Autorità non può dare seguito alcuno, trattando materie estranee alle proprie competenze o richiamando ipotesi che esulano dalle funzioni attribuite dalla normativa all'Autorità stessa.
In particolare viene specificato che saranno oggetto di archiviazione le segnalazioni anonime (senza firma, con firma illeggibile o che non consentano di identificare con certezza l'autore) e quelle dal contenuto generico.
Sono state elencate, a mero titolo esemplificativo, una serie di segnalazioni che non possono essere prese in considerazione dall'Autorità per manifesta incompetenza:
- accertamento di responsabilità penali o erariali (competenza dell'Autorità giudiziaria o della Corte dei Conti);
- presunti illeciti commessi da Magistrati (competenza della Procura Distrettuale ex art. 11 cpp);
- procedure selettive e concorsi (competenza del G.A.);
- irregolarità delle nomine se non riguardano casi di incompatibilità o inconferibilità degli incarichi;
- rivendicazioni sindacali;
- casi di malasanità;
- conflitti politico - istituzionali all'interno di Enti;
- successioni, eredità o testamenti;
- anomalie nella gestione di Istituti di credito o finanziari;
- abusi edilizi;
- aumento delle tariffe.
Viene, altresì, ribadito come l'ANAC sia competente a svolgere:
- attività di prevenzione della corruzione nelle Amministrazioni Pubbliche e nelle società controllate e partecipate;
- vigilanza sull'affidamento e l'esecuzione dei contratti pubblici;
- gestione della segnalazione di illeciti denunciate da pubblici dipendenti.
A titolo meramente esemplificativo vengono, poi, indicate come di competenza dell'ANAC le segnalazioni aventi ad oggetto:
- contratti pubblici (affidamento ed esecuzione di lavori, servizi e forniture);
- attività di precontenzioso;
- misure anticorruzione (con particolare riguardo a controlli su adozione, applicazione ed efficacia dei PTP);
- obblighi di trasparenza sui siti web istituzionali;
- casi di pantouflage;
- whistleblowing.
In allegato il Comunicato (tratto da www.anticorruzione.it).