Il Ministero della Giustizia, d’intesa con il Ministero dello Sviluppo economico, ha emanato una direttiva tesa a migliorare la tenuta del registro delle imprese e ad omogeneizzare i comportamenti delle Camere di Commercio, con lo specifico obiettivo di implementare l’agenda digitale italiana, con particolare riguardo al Processo civile telematico.
Nello specifico, la direttiva prevede l’obbligo per le imprese costituite in forma societaria e le imprese individuali attive non soggette a procedura concorsuale di munirsi di una casella di posta elettronica certificata e di iscrivere il relativo indirizzo nel registro delle imprese.
La direttiva è particolarmente rilevante ai fini dell’implementazione del Processo civile telematico dal momento che, fornendo precise disposizioni per la pubblicazione dell’Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti (Ini-Pec), permette l’utilizzo di tali caselle di posta elettronica per lo scambio di informazioni in modo univoco, certificato ed esclusivamente elettronico.