FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

28 aprile 2015 - Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro

Il 28 aprile 2015 si terrà a Ginevra la nuova edizione della “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro”Il tema scelto dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro per la campagna 2015 è: "Insieme per costruire una cultura di prevenzione per la salute e la sicurezza sul lavoro".

Quest'anno l'ILO richiama l’attenzione sulla cultura della prevenzione, cultura di Stati e governi, aziende, datori di lavoro e lavoratori ed ha deciso che non pubblicherà un rapporto sull'evento (quello dello scorso anno, sul tema «Salute e sicurezza nell’utilizzo di prodotti chimici sul lavoro» è fruibile al seguente url: http://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/---europe/---ro-geneva/---ilo-rome/documents/publication/wcms_236333.pdf)

Si legge sul sito dell'ILO: «Una cultura nazionale della salute e della sicurezza sul lavoro significa: "una cultura nella quale venga rispettato il diritto a un ambiente di lavoro sicuro e salubre a tutti i livelli; nella quale governi, datori di lavoro e lavoratori si impegnino attivamente per garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre attraverso un sistema nel quale vengono definiti i diritti, le responsabilità e i compiti di ognuno; e nella quale venga accordata la massima priorità al principio di prevenzione"».

Secondo la Relazione Annuale 2013 del Presidente dell'INAIL in quell'anno sono stati denunciati 695.000 infortuni, di cui 1.175 mortali, e circa 51.900 malattie professionali. I lavoratori deceduti nel 2013 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 1.475, di cui 376 per patologie asbesto-correlate protocollate nell’anno (il 98,4% nell’”industria e servizi”).

Questi dati incidono notevolmente sull'economia nazionale nonché su quella delle stesse aziende, in quanto gli infortuni sul lavoro hanno causato circa 11,5 milioni di giornate di inabilità con il costo a carico dell’Inail; in media 81 giorni per infortuni che hanno provocato menomazione, 20 giorni in assenza di menomazione. Il costo, ovviamente, ricade anche sul datore di lavoro, a causa sia della produttività ridotta sia della responsabilità, penale e civile, in caso di mancanti o insufficienti sistemi di sicurezza.

Molte le iniziative adottate per la sensibilizzazione e la diffusione della cultura della prevenzione. Segnaliamo, in particolare, quella di ETRA che, con il patrocinio della Direzione Regionale INAIL Veneto e dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto, ha indetto il "Premio giornalistico 2015 “GINO BORTOLLON” per la sicurezza in ambiente di lavoro", al fine di "premiare l’approfondimento giornalistico sulla sicurezza in ambiente di lavoro, promuovendo l’informazione e la sensibilizzazione su questo tema". La proclamazione del vincitore si terrà il 20 aprile 2015.