FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

Lavoro

Il Ministero del Lavoro mette a disposizione la piattaforma online per gli accordi di smart working.

17 Nov 2017
E' operativa, dal 15 novembre, la nuova piattaforma sul portale dei servizi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l'inserimento degli accordi di smart working (lavoro agile). In questo modo, le aziende sottoscrittrici di accordi di smart working, conclusi in forza della legge 22.05.2017, n. 81 ("Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato"), potranno (e dovranno) inviare tutta la...

Vietati i controlli indiscriminati su e-mail e smartphone aziendali: lo ha ribadito il Garante della privacy

17 Feb 2017
  Con la newsletter n. 424 del 17 febbraio 2017 il Garante della protezione dei dati personali (Garante della privacy) ha ribadito l’illiceità del comportamento del datore di lavoro che acceda indiscriminatamente alla posta elettronica o ai dati personali contenuti negli smartphone in dotazione. L’articolo richiama una decisione del 22 dicembre 2016 [doc. web n. 5958296]  in cui l’Autorità in commento vieta ad una multinazionale l'ulteriore utilizzo dei dati personali trattati in violazione di...