FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

Approvata la riduzione dei premi INAIL per il 2016

Con decreto del 30 settembre 2015, è stata approvata la determinazione del presidente dell'inail n. 283 del 27 luglio 2015, per cui viene fissata al 16,61% la misura della riduzione percentuale dell'importo di premi e contributi dovuti per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, prevista dall'art. 1, comma 128, della legge 27.12.2013, n. 147 (c.d. legge Finanziaria 2014).

In particolare, quest'ultima disposizione prevedeva, con effetto dal 1° gennaio 2014, una riduzione percentuale dell'importo dei premi Inail nel limite complessivo di 1.000 milioni di euro per l'anno 2014, 1.100 milioni per l'anno 2015 e 1.200 milioni per l'anno 2016.

Con la determinazione Inail n. 283 del luglio 2015 (recepita del citato decreto del 30 settembre scorso), pertanto, l'Istituto ha individuato nel 16,61% la riduzione percentuale dei premi, necessaria per rispettare il limite di 1.200 milioni di euro di risparmi.