FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

Approvato anche dalla Camera il disegno di legge anticorruzione

Via libera definitivo anche dall'aula della Camera, dopo che il primo aprile il Senato si era espresso affermativamente, al ddl anticorruzione, che - quindi - è in attesa dell'imminente pubblicazione.

I punti cardine della riforma sono i seguenti: aumento delle pene per corruzione propria, corruzione in atti giudiziari e reato di associazione a delinquere di stampo mafioso; incremento degli sconti di pena per i collaboratori di giustizia nell'ambito di questi reati; possibilità di patteggiamento e di richiesta di sospensione condizionale della pena per chi è accusato di concussione, corruzione per l'esercizio della funzione e in atti giudiziari, induzione indebita e peculato, solo nel caso in cui restituisca il prezzo del profitto del reato; obbligo per il PM che esercita l'azione penale per delitti contro la PA di informare il Presidente dell'ANAC; previsione di pene accessorie severe per l'imprenditore condannato per il reato di corruzione (interdizione dagli appalti per 5 anni) e per il Pubblico dipendente condannato con pena non inferiore a 2 anni per un delitto contro la PA (estinzione del rapporto di lavoro o di impiego con PA e società partecipate); aumento dei tempi entro cui la prescrizione agisce sui reati di corruzione; trasformazione in delitto del reato di falso in bilancio per società non quotate, ora previsto come contravvenzione; incremento di pena per il delitto di falso in bilancio nelle società quotate.

Inoltre vengono sensibilmente ampliati i poteri dell'ANAC, specie in tema di vigilanza sugli appalti e con riguardo alla facoltà di denuncia di comportamenti sospetti.

Esultano su twitter il Presidente del Senato, Sen. Pietro Grasso ("è arrivato Godot, sono felice che il disegno di legge #anticorruzione sia legge"), ed il Ministro della Giustizia, On. Andrea Orlando ("corrotti e corruttori tradiscono il Paese. La nuova legge #anticorruzione da oggi rende l'Italia più forte").

Per quanto riguarda la nostra Associazione, da sempre sostenitrice dell'efficacia primaria degli strumenti preventivi per combattere la corruzione, non vi può che essere soddisfazione per l'approvazione di un testo di legge che è in linea con le idee e le proposte da sempre manifestate, anche in iniziative pubbliche, da FLEPAR - Inail.