FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

Consultazione pubblica ANAC sullo schema delle linee guida sull'accesso civico ex art. 5 comma 2 D.Lgs. 33/2013 - Contributi entro il 28 novembre.

Lo scorso 11 novembre l’ANAC ha pubblicato lo schema per le “Linee Guida recanti indicazioni operative ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui all’art. 5 co. 2 del d.lgs. 33/2013”, sul quale ha aperto la consultazione on line.
Rammentiamo che l’art. 5 comma 2 del D.Lgs n. 33/2013 (c.d. decreto trasparenza), come modificato dall’art. 6 D.Lgs. 97/2016  e che diverrà pienamente operativo dal 23 dicembre prossimo, consente l’accesso illimitato di «chiunque … ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del presente decreto, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall'articolo 5-bis».
La norma, così novellata, introduce l’accesso “generalizzato”, che si configura come diritto a titolarità diffusa, in quanto può essere attivato “da chiunque” e senza necessità di motivazione. L’accesso civico, dunque, può essere esercitato indipendentemente dalla titolarità di situazioni giuridiche soggettive e può riguardare dati, documenti e informazioni detenute da pubbliche amministrazioni e dai soggetti indicati nell’art. art. 2-bis del d.lgs. 33/2013 come modificato dal d.lgs. 97/2016. 
L’Autorità Nazionale Anticorruzione sottolinea la distinzione fra “accesso civico semplice” di cui al comma 1 dell’art. 5 ed “accesso generalizzato” di cui al comma 2 in commento  e rileva che la regola della generale accessibilità è comunque limitata da alcune eccezioni, “poste a tutela di interessi pubblici e privati che potrebbero subire un pregiudizio dalla diffusione generalizzata di talune informazioni”.
Si tratta di eccezioni assolute ed eccezioni relative: le prime riguardano esclusioni previste dalla legge; le seconde richiedono la dimostrazione da parte delle amministrazioni di un probabile pregiudizio concreto ad alcuni interessi pubblici e privati di particolare rilievo giuridico, derivante dalla diffusione dei dati documenti e informazioni richiesti, elencati all’art. 5-bis, co. 1 e 2 del d. lgs. 33/2013.
Al fine di consentire il più ampio coinvolgimento degli stakeholders, l’Autorità “intende acquisire da parte di tutti i soggetti interessati ogni osservazione ed elemento utile per l’elaborazione del documento definitivo”.
Eventuali contributi potranno essere inviati entro le ore 12.00 del 28 novembre 2016 mediante compilazione dell’apposito modello scaricabile al seguente link: http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/ConsultazioniOnLine/_consultazioni?id=544f96270a778042088db51f93d46ce0
 
In allegato il testo dello schema delle linee guida ed il D.Lgs. 33/2013, come modificato dal D.Lgs 97/2016.