FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

FOIA - in Riforma PA modificati i presupposti del diritto di accesso agli atti della PA nella seduta della Commissione Affari Costituzionali della Camera del 30 giugno 2015.

Alla soglia dei 25 anni, l'art. 22 della L. 7 agosto 1990 n. 241 che ha introdotto nel nostro ordinamento il diritto di accesso agli atti della Pubblica Amministrazione s'accinge a cambiare completamente il proprio stile di vita.

Se finora, infatti, il cittadino poteva accedere agli atti della Pubblica Amministrazione a condizione di essere portatore di un interesse qualificato e collegato ad esigenze che lo riguardassero direttamente e se, per converso, la Pubblica Amministrazione poteva negare l'accesso alle proprie informazioni in mancanza quantomeno di un'aspettativa di vita meritevole di tutela in capo al richiedente, con l'approvazione dell'art.6, c. 1 lett. C-bis del disegno di legge delega al Governo in materia di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione (C. 3098 Governo, approvato dal Senato) – avvenuta nella seduta della Commissione Affari Costituzionali della Camera del 30 giugno 2015  -, la musica cambia completamente.

Detta disposizione, infatti, riconosce il diritto di accesso ai dati ed ai documenti della Pubblica Amministrazione indipendentemente dalla titolarità di situazioni giuridicamente rilevanti, così favorendo forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.

Nessun esame e nessuna verifica dell'attualità, della personalità, della concretezza e della mutevolezza dell'interesse ad accedere all'informazione potrà più essere frapposto all'accesso alle informazioni detenute dalla Pubblica Amministrazione che saranno perciò liberamente accedibili da chiunque anche al solo fine di esercitare un generico potere di controllo o, come dicono i promotori dell'iniziativa FOIA4ITALY, abbia il mero interesse legittimo ad occuparsi della propria comunità.

Si tratta di un importante strumento di democrazia e di efficace controllo sull'operato dell'Amministrazione Pubblica che consentirà di ridurre il gap esistente con le esperienze di altri Paesi (a partire dagli USA dove un tale corpus normativo che riguarda anche documenti classificati esiste da quasi cinquant'anni).

Di seguito lo stralcio del testo dell’emendamento approvato:

ALLEGATO 2

Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (C. 3098 Governo, approvato dal Senato).

EMENDAMENTI APPROVATI

ART. 6

  Al comma 1, dopo la lettera c), inserire la seguente: 
   c-bis) fermi restando gli obblighi di pubblicazione, riconoscimento della libertà di informazione attraverso il diritto di accesso, anche per via telematica, di chiunque, indipendentemente dalla titolarità di situazioni giuridicamente rilevanti, ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati, al fine di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.
6. 70. 
(Nuova formulazione) Ascani, Coppola, Mucci.

http://www.camera.it/leg17/824?tipo=A&anno=2015&mese=06&giorno=30&view=filtered_scheda&commissione=01#data.20150630.com01.allegati.all00020