FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha firmato il decreto che aggiorna, per il 2018, i parametri dei compensi professionali degli Avvocati.

Il Ministro della Giustizia, On. Andrea Orlando, ha firmato il decreto ministeriale con cui vengono aggiornati i parametri per i compensi professionali degli Avvocati e lo ha trasmesso al Consiglio di Stato.

Il DM n. 55/2014 contiene gli attuali parametri per il calcolo delle tariffe degli avvocati, ma dal 2018 - se il DM firmato dal Ministro Orlando troverà l'approvazione definitiva - entreranno in vigore importanti novità.

La novità più importante per le tariffe degli Avvocati dovrebbe consistere nell'introduzione di una specifica tabella per le attività di negoziazione assistita e mediazione, attività che - quindi - entrano a far parte, a pieno titolo, dei parametri professionali alla pari delle altre attività giudiziali.

L'aggiornamento dei parametri di calcolo per la liquidazione dei compensi per la professione forense, peraltro, si era reso necessario anche alla luce dell'introduzione dell’equo compenso.

La tabella per le attività di negoziazione assistita e mediazione prevede tre fasi, per ognuna delle quali vengono previsti compensi specifici a seconda dello scaglione di riferimento. Di seguito la Tabella:

 

 

VALORE da 0,01€ a 1.100,00€ da 1.100,01€ a 5.200,00€ da 5.200,01€ a 26.000,00€ da 26.000,01€ a 52.000,00€ da 52.000,01€ a 260.000,00€ da 260.000,01€ a 520.000,00€
Fase dell’attivazione 60 270 420 510 960 1.305
Fase di negoziazione 120 540 840 1.020 1.920 2.610
Conciliazione 180 810 1.260 1.530 2.880 3.915
 

Per quanto riguarda le altre novità, più strettamente relative alle attività giudiziali, intanto il decreto pone un freno alla discrezionalità del giudice, il quale in alcuni casi può decidere di ridurre sensibilmente il compenso previsto per l’avvocato. A tal proposito, accogliendo l'appello del C.N.F. di ridurre il potere decisionale del Giudice, il decreto del Ministro Orlando stabilisce che i valori medi potranno essere ridotti dal giudice entro il limite del 50%, percentuale che sale al 70% per l’attività istruttoria.

I compensi, poi, possono essere anche aumentati, con limiti più ampi e maggiori rispetto al vigente decreto.

In allegato: lo schema del decreto, ora al vaglio del Consiglio di Stato.