FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

La pubblica amministrazione 3.0 e il valore dell'Avvocatura Pubblica

Cinguettii dalla Sala della Regina della Camera dei Deputati: questa la grande novità del Convegno dal titolo “Antidoti alla corruzione: trasparenza, buone prassi e sanzioni efficaci – quali riforme e quali atti immediati per la correttezza nelle attività pubbliche” che si è tenuto il 20 febbraio a Roma.

Organizzato da FLEPAR INAIL (Associazione di Avvocati e Professionisti Tecnici e Sanitari) e UNAEP (Associazione di Avvocati pubblici) il Convegno ha raccolto, di fronte ad una platea di addetti ai lavori, nomi come Andrea Orlando, Ministro della Giustizia e l’on. Anna Rossomando, Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati, che ha presieduto e concluso i lavori.

Hanno animato il dibattito l’on. Gianpiero D’Alia Presidente della bicamerale Affari Regionali, l’on. Donatella Ferranti, Presidente commissione Giustizia Camera deputati, l’on. Prof. Andrea Giorgis, della commissione Affari Costituzionali Camera deputati, il Cons. Avv. Nino Lo Presti, del Consiglio Giustizia Amministrativa Regione Siciliana, il Prof. Luciano Hinna Ordinario di Economia delle Aziende Pubbliche e non profit - Università Tor Vergata Roma, la Prof.ssa Ida Angela Nicotra, Consigliera dell’ ANAC, il Cons. Carlo Polidori, Consigliere TAR Lazio, il Pres. Cons. Claudio Zucchelli, Presidente Sezione Consultiva CGARS, l’avv. Roberto De Martino, Avvocatura INAIL e l’avv. Andrea Magnanelli, Avvocatura capitolina.

Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha colto questa occasione per fare il punto sullo stato delle riforme e delle azioni avviate dal Governo in materia di anticorruzione, non mancando di tracciare il quadro degli interventi operativi e di sistema per orientare seri percorsi di prevenzione. “L'Avvocatura pubblica può avere un ruolo fondamentale nel condurre e realizzare questa battaglia”.

La novità comunicativa più rilevante del Convegno, riprendendo il format ideato e adottato insieme a Gabriele Carboni e David Rimini agli Stati Generali dell’Avvocatura Pubblica Milano Marittima del 7/8 novembre 2014, è stata la versione 3.0 di una PA che ha parlato alla platea dei presenti ma, soprattutto, ha voluto coinvolgere il pubblico “social” e tutti quanti erano interessati all’argomento in una veste moderna e innovativa.

L’Avvocatura pubblica ha parlato di temi importanti e delicati come prevenzione della corruzione, legalità rinforzata e buone prassi anche attraverso i cinguettii live di Twitter, mostrando chiarezza e trasparenza a partire dalla comunicazione.

I temi della trasparenza e della valorizzazione delle competenze quali antidoti alla corruzione hanno trovato il giusto strumento per richiamare l’attenzione e sollecitare la partecipazione al dialogo sia con l’interno che con l’esterno. Una comunicazione moderna e al passo con i tempi che vuole essere, soprattutto, una importante apertura verso l’ammodernamento della PA.

Due grandi monitor su cui sono stati mandati in diretta i tweet, sui temi del Convegno, di chi ha voluto dire la sua e guadagnarsi il suo piccolo spazio nella discussione, ai lati di un insolito “tavolo” dei lavori, “tavolo” volutamente ridotto a sedie disposte a semicerchio per permettere ai relatori di confrontarsi fra di loro, oltre che con il pubblico: un’immagine quanto mai innovativa e nuova per una classe dirigente che cerca con forza il suo spazio moderno e, soprattutto, social.