FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

Pubblicati i Regolamenti ANAC su incompatibilità degli incarichi, prevenzione della corruzione e rispetto degli obblighi di pubblicazione.

Con le Delibere n. 328, 329 e 330 del 29 marzo 2017, pubblicate sulla Gazzetta ufficiale del 19 aprile scorso, l'ANAC, anche a seguito della consultazione pubblica a cui ha partecipato attivamente anche FLEPAR - Inail, ha regolamentato la vigilanza sulle materie, rispettivamente, dell'inconferibilità e dell'incompatibilità degli incarichi nonché del rispetto delle regole di comportamento dei pubblici funzionari (n. 328), del rispetto delle norme sulla trasparenza e degli obblighi di pubblicazione (n. 329) e della prevenzione della corruzione (n. 330).

La vigilanza può essere attivata dall'ufficio competente dell'Autorità o dal wistleblower che segnala un eventuale illecito. In quest'ultimo caso, la trattazione della segnalazione viene svolta "nel rispetto della tutela della riservatezza dell'identità del segnalante di cui all'art. 54-bis del d. l.vo 30 marzo 2001, n. 165".

I regolamenti trattano anche dell'attività avviata in base all'art. 1, comma 2 lettera f) e comma 3, della legge n. 190/2012 ai fini di vigilanza e controllo sull'effettiva applicazione e sull'efficacia delle misure adottate da Amministrazioni ed Enti, per accertare la conformità alle indicazioni del Piano nazionale anticorruzione (Pna), in merito alla mancanza, insufficienza o illegittimità delle misure di prevenzione della corruzione contenute nel Ptpc, del contenuto degli stessi Piani triennali della prevenzione della corruzione (Ptpc) adottati, ovvero la conformità di atti e comportamenti dell'Amministrazione o dell'Ente alle prescrizioni di legge, del Pna o dei Ptpc adottati.

In allegato pubblichiamo i tre regolamenti (tratti dal sito ufficiale dell'ANAC - www. anticorruzione.it).