FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

Quarto digital talk "Traghettare il ricambio generazionale attraverso le competenze per una digitalizzazione integrata delle PA"

Nell’ambito della maratona dei digital talk "Ristrutturiamo e riorganizziamo le PA Digitalizzazione sicurezza e competenza: l'occasione del recovery fund", organizzata da Flepar e Codirp, oggi si è tenuta la quarta tappa dal titolo "Traghettare il ricambio generazionale attraverso le competenze per una digitalizzazione integrata delle PA".

Ospiti del dibattito sono stati la Ministra Paola Pisano e l'On. Alessandro Fusacchia, i Presidente INPS Pasquale Tridico nonché i Proff. Marco Barbieri, Andrea Leonardi ed Enrico Gragnoli.

Tante le suggestioni emerse sul tema del Recovery Plan, ritenuto da tutti un’occasione ma anche una sfida in quanto, comporta un importante cambiamento nella capacità di realizzare progetti concreti in tempi rapidi: infatti, come sottolineato dal Ministro Pisano, i fondi europei, verranno erogati solo a risultati raggiunti in tempi definiti e stretti.

Il Recovery Plan non è un piano Marshall, ha ammonito il Prof. Leonardi, ma a questo è accomunato dal ruolo centrale della pubblica amministrazione, che ha il compito di fare da pivot e coordinatore nei progetti, non semplice finanziatore.

Per ottenere il risultato richiesto occorre avere una PA efficiente, digitalizzata, che possa lavorare su base interprofessionale, con processi di decisione a filiera corta e in modalità parallela (orizzontali per competenze e non verticali per funzione).

La digitalizzazione, l'intelligenza artificiale le nuove tecnologie sono uno strumento e non il fine ultimo. È fondamentale adattare l'organizzazione della pubblica amministrazione alle nuove tecnologie e non inserire semplicemente le nuove tecnologie nella PA.

Il cambiamento passa dalle persone, per superare questa prova occorre che la PA si trasformi in modo da essere del cittadino, dal cittadino e per il cittadino e non basta una pura iniezione di tecnologia fine a se stessa.

Come evidenziato dal prof. Barbieri a causa dei blocchi nelle assunzioni degli anni scorsi oggi la PA è caratterizzata da una distribuzione delle fasce d’età a piramide rovesciata, con una maggioranza di lavoratori “anziani”, per aumentarne l’efficienza senza perderne la storia occorre un ricambio generazionale che valorizzi i nuovi arrivati senza dimenticare l'esperienza di chi già si trova nella PA.

Il Recovery Plan è una occasione unica ma per avere successo, come ha sottolineato il prof. Leonardi, occorre avere un piano: intelligere per agire

Noi di FLEPAR-CODIRP vogliamo creare il più ambito dibattito sul piano che abbiamo elaborato e sulle nostre proposte.

L'evento può essere seguito sul canale YouTube di FLEPARhttps://www.youtube.com/watch?v=v647Yd7JDC4&t=39s