FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

Regolamento ANAC esercizio funzioni previste dal codice dei contratti pubblici per il componimento controversie

Con delibera del 27 maggio 2015 ( entrata in vigore il 28 giugno 2015 ), l'ANAC ha aggiornato il proprio Regolamento del 2 settembre 2014 ( sull’esercizio della funzione di componimento delle controversie di cui all’art. 6, comma 7, lettera n) del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, "codice dei contratti pubblici").

Le principali novità riguardano:

  • la previsione di ulteriori ipotesi di inammissibilità di richiesta del parere tra cui viene annoverata l'ipotesi di richiesta di parere finalizzata ad un controllo generalizzato dei procedimenti di gara delle stazioni appaltanti e gli appalti di importo inferiore a 40 mila euro;
  • l'anticipazione della sopravvenienza dell'improcedibilità all'ipotesi di presentazione di un ricorso all'autorità giurisdizionale avente ad oggetto la medesima questione oggetto del parere ( finora prevista solo per il caso di intervenuta pronuncia di una sentenza di primo grado );
  • un più dettagliato iter per l'archiviazione delle istanze ritenute inammissibili e/o improcedibili ( tali da considerarsi anche quelle sulle quali esiste un consolidato orientamento giurisprudenziale );
  • un piccolo spostamento in avanti del termine per la deliberazione del parere (che decorrerà non dalla presentazione dell'istanza ma dall'avvio del procedimento ).

Vale la pena evidenziare che pur trattandosi di pareri non vincolanti, rappresentano un utile strumento di orientamento dei comportamenti e delle scelte della Pubblica Amministrazione con evidenti finalità di prevenzione del contenzioso.

I vantaggi, come dimostrano i dati allegati alla Relazione annuale per l'anno 2014 presentata dall'Autorità lo scorso 2 luglio, di tale sistema sono evidenti:

  • contenimento dei tempi e dei costi per gli operatori economici e per la Stazione Appaltante;
  • possibilità di intervenire in autotutela in un momento in cui le violazioni non hanno ancora prodotto i loro effetti;

– deflazione del contenzioso giurisdizionale.

Le richieste di parere, fino all'introduzione del formulario on line, andranno presentate secondo il modulo espressamente predisposto dall'ANAC e trasmesse mediante posta elettronica certificata.