FLEPAR Inail formula proposte operative per una PA a servizio di cittadini ed imprese, a sostegno del mondo impresa-lavoro e delle PMI. Sviluppa le competenze interdisciplinari dei professionisti pubblici per riforme: PA, sicurezza sul lavoro, giustizia, legalità, prevenzione della corruzione.

Ad attività sindacale FLEPAR affianca una intensa attività propositiva e di studio, fornendo contributi in materie strettamente correlate ai compiti istituzionali Inail: si pone come un laboratorio di idee e progetti caratterizzato da un approccio concreto, frutto dell'esperienza diretta sul campo.

Associazione apolitica e senza scopo di lucro, con carattere sindacale, col fine di tutelare interessi giuridici, economici, e funzione, professionalità, dignità e autonomia dei Professionisti Inail.
Interlocutore sindacale dell'Amministrazione, siede con piena legittimazione a tutti i tavoli sindacali.

Nel corso della storia di FLEPAR Inail abbiamo compreso che non sempre è sufficiente avere una buona idea, svilupparla e proporla nelle giuste sedi ma è altrettanto importante la modalità con la quale questa iniziativa viene veicolata e comunicata. Ci siamo resi conto che una comunicazione adeguata e moderna costituisce un valore aggiunto.

Riforma della PA: approvate le nuove norme su valutazione, merito e premi dei dipendenti pubblici

È giunto a conclusione con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale l'iter − iniziato lo scorso febbraio − per l'adozione di due dei più attesi decreti delegati sulla riforma della p.a.: il decreto che riscrive in più parti il Testo Unico sul pubblico impiego del 2001 e quello che interviene sulla disciplina della misurazione e valutazione della performance dei dipendenti pubblici dettata dal decreto legislativo n. 150 del 2009.

In particolare, è stato pubblicatop in G.U. il decreto legislativo n. 74 del 2017, che interviene sulla disciplina della misurazione e valutazione della performance dei dipendenti pubblici, introducendo una serie di modifiche al citao d. l.vo n. 150/2009, in attuazione dlela legge n. 124/2015.

Tra le innumerevoli modifiche operate con il decreto in questione, in particolare si richiama la modifica dell'art. 3 del d. l.vo n. 150/2009, nel quale sono indicati i principi generali in materia di misurazione, valutazione e trasparenza della performance.

Al riguardo, è in primo luogo ribadito che ogni amministrazione è tenuta ad adottare il sistema di valutazione nel rispetto del quadro normativo del decreto e degli indirizzi del DFP.

Si stabilisce che la performance va misurata e valutata con riferimento all’amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti o gruppi di dipendenti. Viene inoltre chiarito che il rispetto delle norme sulla valutazione della performance non solo costituisce condizione necessaria per l'erogazione di premi e componenti del trattamento retributivo legate alla produttività, ma rileva anche ai fini del riconoscimento di progressioni economiche, dell'attribuzione di incarichi di responsabilità al personale e del conferimento degli incarichi dirigenziali.

La valutazione negativa delle performance rileva anche ai fini dell'accertamento della responsabilità dirigenziale.

In allegato il testo del d. l.vo n. 74/2017 ed il testo del d. l.vo n. 150/2009 come modificato dal primo decreto.